Olio CBD è un trattamento sicuro per bambini e neonati?

In Israele, bambini e neonati malati sembrano aver tratto beneficio dall’olio CBD, secondo un rapporto della CNN. Lavie parush è una di questi bambini. In seguito ad un parto difficile, a Lavie fu diagnosticata l’epilessia e una paralisi cerebrale. Col passare del tempo, i suoi attacchi epilettici peggiorarono e diventarono più frequenti. I farmaci non erano d’aiuto, e la maggior parte possedeva inoltre preoccupanti effetti collaterali. A quel punto, i dottori israeliani suggerirono al padre di Lavie che era giunto il momento di tentare con l’olio di CBD.
La posizione del Ministero della Salute israeliano sull’uso medico della cannabis
Come affermano molti dottori in tutto il mondo, non ci sono prove riguardo la reale efficacia e sicurezza dell’utilizzo terapeutico della cannabis. Sebbene ciò sia vero anche per Israele, il Ministero della Salute israeliano si è visto disposto a riconoscere che l’uso di prodotti a base di cannabis quali l’olio CBD sembrano aiutare i pazienti in alcune circostanze. Nonostante l’uso ricreativo della cannabis rimanga illegale, in Israele sono circa 23.000 i pazienti registrati a cui è consentito accesso alla cannabis per uso terapeutico.
Come procede la cura di Lavie con Olio CBD?
I genitori di Lavie decisero di somministrare alla loro bambina olio CBD, un preparato che deluderebbe ogni hippy in cerca di sballo; Lavie, infatti, non presenta alcun segno di effetti psicotropi. I genitori affermano invece che gli attacchi epilettici hanno smesso di verificarsi dopo qualche settimana dal primo utilizzo. Il rapporto della CNN spiega inoltre che poche gocce al giorno sono un quantitativo sufficiente.
Un coltivatore israeliano di cannabis ha dichiarato che questo estratto dal basso contenuto di THC è quello solitamente scelto dai genitori che propendono per l’utilizzo terapeutico della cannabis sui loro bambini.
Per quanto concerne la sicurezza
Sebbene non siano stati documentati problemi tra i bambini a cui è stato somministrato olio CBD, Lavie è sicuramente una delle più giovani ad assumerlo. Persino Charlotte Figi, la testimonial dell’utilizzo dell’olio di CBD per il trattamento dell’epilessia, aveva 5 anni quando cominciò ad assumerlo. Per quanto esista la preoccupazione che il CBD possa avere effetti sullo sviluppo, in casi come quello di Lavie gli attacchi cronici rappresentano una minaccia più grave e sostanziata.
Ogni farmaco presenta dei rischi da bilanciare con i potenziali benefici, ma al momento non sono ancora disponibili dati riguardanti l’uso terapeutico di cannabis e olio di CBD. Benché alcuni studi siano stati condotti, non sono ancora stati portati a termine test randomizzati e studi sottoposti a rigorosa revisione scientifica.
Quanto è efficace Olio CBD nel trattamento dell’epilessia infantile?
Tra i primi risultati ancora in attesa di conferma, si riporta una riduzione del 54% in alcuni tipi di attacchi epilettici normalmente resistenti ai farmaci. La CNN riporta che in un test condotto dalla Stanford University, 16 pazienti su 19 hanno visto diminuire i loro attacchi grazie all’uso terapeutico della cannabis.
Non mancano comunque episodi a riprova di ciò. Il racconto a lieto fine dell’utilizzo dell’olio di CBD da parte di Charlotte Figi è soltanto il più noto tra molti. Il dottor Uri Kramer, un medico di Tel Aviv specializzato in epilessia infantile, ha dichiarato alla CNN di reputare ‘promettente’ l’uso di olio CBD per il trattamento di attacchi epilettici resistenti ai farmaci. Kramer stima che vi sia una il 20% di probabilità di ridurre l’insorgenza degli attacchi del 75%, una percentuale più alta che per ogni altro farmaco in commercio.
Nonostante ciò, la CNN evidenzia che non tutti i colleghi di Kramer concordano con lui, e che sarà necessario attendere prove sicure da studi scientifici futuri.